Abbiamo il dovere di fare tutto il possibile affinché i giovani ticinesi, laureati o no, possano trovare un impiego in Ticino senza essere costretti ad andare fuori cantone per sentirsi benvoluti ed essere retribuiti adeguatamente.
Numericamente parlando, il Ticino è ormai la tredicesima provincia della Lombardia. Le misure di ricollocamento per i disoccupati ticinesi vanno cambiate, perchè si basano su criteri e strategie ormai superate che non stimolano assolutamente l'interesse dei datori di lavoro nel disincentivare le sostituzioni o nel reimpiego.
Per le persone che perdono l'impiego dopo una vita passata a lavorare, ma che continuano a cercare un'occupazione, dovrebbe essere un diritto ricevere una retribuzione dignitosa al pari di coloro che beneficiano delle assicurazioni sociali e le prestazioni complementari. L'attuale minimo vitale è un'ulteriore umiliazione inflitta a chi è già sfortunato.
Per proteggere le future generazioni di ticinesi è necessario che la politica cantonale si rinnovi imparando a ragionare fuori dagli schemi. L'omertà, il nepotismo, la retorica vanno abbandonati. Bisogna avere il coraggio di cambiare tramite un dialogo costruttivo e privo d'interessi, orientato alle reali priorità della gente, ad una crescita sostenibile dell'economia ed alla protezione dell'identità del nostro cantone. Facciamo in modo che per la nostra gioventù il cielo torni sereno.
MARTIN LUTHER KING
La protezione dell’ambiente è un tema importante a livello locale, ma anche globale. Su questo tema, in Ticino, è necessaria una sensibilizzazione ed un coinvolgimento costanti di tutte le fasce della popolazione, accompagnata da progetti locali di facile comprensione.
A livello federale il Ticino, oltre ad essere il cantone con i salari vergognosamente più bassi, annualmente è anche il cantone più colpito dagli aumenti della Cassa Malati. Quanto ancora bisognerà attendere prima di vedere un intervento deciso e determinato del nostro governo a livello federale ?
Il Ticino ha una stretta conformazione ad imbuto. Autostrade e strade sono ormai sature durante tutto l’anno, soprattutto nel Sottoceneri e nel Locarnese. Le “esotiche” soluzioni della Confederazione e del cantone non sono certo orientate ad una diminuzione del traffico.
Mai come ora si sono palesati dei problemi da dipendenza energetica dall’estero. Anche il Ticino deve adoperarsi rapidamente per risolvere il problema attraverso la costruzione d’impianti per la produzione di energia elettrica pulita, secondo criteri di efficienza, sostenibilità e durevolezza.
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